Ipotesi di Vite

Artista

Pietro Pancotto

Titolo

Ipotesi di Vite

Tecnica

Collage e pittura acrilica su tela

Biografia

Pietro Pancotto, nasce a Roma, il 16 febbraio 1967, nel quartiere Monteverde, dove attualmente vive. Di formazione scientifica, si laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’università “La Sapienza” di Roma. Irrequieto e curioso, passa dalla ricerca di base a quella clinica, per poi iniziare la sua una carriera nel marketing. Appassionato di fotografia, in particolare in bianco e nero, ha sempre cercato di rubare e congelare l’attimo, invisibile all’occhio dello spettatore, per restituire all’osservatore l’emozione del momento. È però durante il lockdown che inizia a dipingere, come una sorta di catarsi per fuggire all’isolamento forzato, ispirandosi, tra gli altri, ad artisti come Warhol, Basquiat, Pollock e Lichtenstein. Ha partecipato in breve tempo a molti contest artistici e manifestazioni che hanno visto le sue opere selezionate per esposizioni collettive, come il dipinto “Felicità”, selezionato per la Rassegna collettiva “I COLORI DELLE SPEZIE” presso la Galleria Area Contesa di via Margutta, oppure il dipinto “Original Sin”, che gli è valso la selezione tra i 10 artisti vincitori del contest “CONTATTO OFF” organizzato da  Artists Go Wild.

Pietro riversa immagini, dipinti, fotografie nel proprio mondo di colori aggiungendovi una terza dimensione, la parola, tecnica che ama definire WORDSANDCOLORS.

Cerca di trasferire la pratica introiettata grazie ad anni di lavoro nell’ambito del marketing e della comunicazione nella propria pittura, potenziando, attraverso le parole, l’esperienza emozionale che si può trarre dal quadro. È proprio attraverso lo strumento della parola che Pietro vuole dire la sua opinione, decidendo di schierarsi. Pietro non è indifferente né neutrale nei confronti della realtà e degli eventi storico-politici che la popolano, ed è per questo desiderio e spinta allo schieramento che sente la forte esigenza di prendere posizione e mostrare la sua versione, o forse sarebbe meglio dire visione. L’intento profondo è quello di stimolare la coscienza e la riflessione in colui che la osserva, anche turbandolo talvolta. WORDSANDCOLORS è un assalto poetico e artistico alle coscienze sopite nel silenzio.

L’opera

In Ipotesi di Vite, Pietro, più che mostrare ciò che percepisce come Essenziale, si domanda quanto sia effettivamente Essenziale l’ostentato bisogno di connessione, che spesso si sostituisce alla socialità come uno sterile feticcio.

La forza delle parole si fonde all’impatto del colore per creare, come suggerisce l’opera stessa, un cortocircuito senza risposta, uno straniamento necessario per guardare alla domanda in modo oggettivo ed interrogarsi sul concetto stesso di necessario ed essenziale pesandolo con la giusta tara. 

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